Andrea Moretti: il figliol prodigo mantovano torna a casa per Italia – Galles del Sei Nazioni

Dal Rugby Mantova alla Nazionale, sia da giocatore che da allenatore. La storia di Andrea Moretti, attuale allenatore degli avanti della Nazionale Under 20, è solo uno dei “dietro le quinte” di Italia – Galles, la gara del Sei Nazioni Under 20 che si giocherà domenica 10 febbraio allo Stadio Danilo Martelli la cui organizzazione è gestita dalla società del Rugby Mantova.

Moretti ha iniziato a rugby spinto da Luigi Garelli, attuale membro dello staff tecnico del Rugby Mantova: “Ho iniziato a giocare a rugby un po’ per caso – ammette Moretti -. Inizialmente ero portiere a calcio, poi la società in cui giovani fallì e mi avvicinai all’ambiente del rugby. Luigi Girelli, all’epoca mio insegnante di ginnastica alle medie, mi invitò a fare qualche prova al Migliaretto e da lì è iniziata la mia storia da rugbista. Sono sempre stato un ragazzo vivace, quindi all’epoca il rugby mi dava la possibilità di sfogarmi. Di questo sport poi ho sempre apprezzato lo spirito di squadra, è un ambiente in cui ho potuto esprimere al meglio il mio potenziale fisico e umano”.  Il contributo di Moretti è sin da subito molto importante, tanto che in poco tempo trova molto spazio non solo nelle squadre del settore giovanile ma anche nel Primo XV del Rugby Mantova: “Ho giocato dal 1987 al 1993 per il Rugby Mantova alternando le mie presenze tra le giovanili e la prima squadra in Serie B e Serie C. All’epoca il rugby era uno sport poco conosciuto quindi pochi lo praticavano. Dopo l’esperienza al Mantova mi trasferii al Viadana in A2 che all’epoca aveva un formazione molto forte”.
Durante il primo anno al Viadana, per Moretti arriva un’importante esperienza umana e sportiva in Nuova Zelanda: “L’esperienza in Nuova Zelanda mi ha aiutato molto per crescere a livello sportivo e umano. Rimasi sei mesi e imparai anche l’arte dell’arrangiarmi e dell’essere a contatto con una cultura diversa. Mi ha permesso di sviluppare poi le mie abilità rugbistiche. Di ritorno dalla Nuova Zelanda ho terminato il campionato a Viadana per poi trasferirmi al Petrarca Padova, una delle società più prestigiose del rugby italiano”. Al Petrarca, Moretti trovò coach Vittorio Munari, allenatore del Petrarca negli anni ’80 capace di conquistare quattro Scudetti: “In quel periodo raggiunsi l’apice della mia carriera trovando anche spazio in Nazionale – continua l’allenatore mantovano -. Con la maglia azzurra ho giocato 13 partite. Purtroppo con la Nazionale ho raccolto meno di quanto mi aspettasi, anche per colpa mia. Mi sono comunque tolto delle soddisfazioni partecipando a due Coppe del Mondo e ad un Sei Nazioni”.
Una volta conclusa la carriera da giocatore, per Andrea Moretti si aprono le porte del mondo degli allenatori: “Iniziai da assistente allenatore degli avanti del Viadana con coach Jim Love. Continuai con gli Aironi, prima di arrivare al Petrarca nel 2012 dove trovai spazio come head coach. Essere allenatore e giocatore è molto diverso: quando giochi il focus è su te stesso, mentre il capo allenatore deve gestire tanti altri aspetti tra cui quelli societari”.
Nel 2015 il primo approccio con la Nazionale: “Alla fine del terzo anno da allenatore a Padova mi venne data la possibilità di fare un lavoro di formazione sui giovani giocatori. E’ un’attività che mi ha stimolato e convinto sin da subito. E’ un’esperienza in cui sto imparando e migliorando molto”. Dal 2016 Moretti è allenatore della mischia della Nazionale Under 20: “Ora nell’Under 20 si è aperto un nuovo ciclo dopo quello ottimo coi ragazzi del ’98. Quello che c’è adesso è un gruppo che sta crescendo con l’esperienza. Le mie aspettative per il Sei Nazioni? L’obiettivo è cercare di crescere e migliorarci sempre di più preparando i ragazzi dal punto di vista mentale e tecnico al salto in Nazionale o a maggior minutaggio coi rispettivi club. Già la prima gara con la  Scozia sarà per noi un bel banco di prova”.
Il 10 febbraio il ritorno del figliol prodigo mantovano nella sua terra: “Tornare a Mantova, nella città che mi ha visto nascere e crescere nel rugby, sarà sicuramente una grande soddisfazione. Sarà emozionante, ma vivrò serenamente il momento della partita”.

Non resta quindi che prepararsi a dover per l’evento sportivo dell’anno a Mantova.
E’ possibile acquistare il biglietto della partita su www.ticketone.it, allo Stadio Danilo Martelli oppure presso la tabaccheria Durantini di Corso Garibaldi o la tabaccheria Lin di via Trento a Mantova.

Prezzi per la tribuna:
INTERO: 10 euro
12-18 anni: 5 euro
Fino a 12 anni: gratis