La prima squadra del Rugby Mantova si sta preparando in vista del quarto match valevole per i playoff di promozione.
I biancorossi di coach Gargano giocheranno domenica, alle 14.30 presso il campo “Migliaretto”, contro il rugby Calvisano per quella che si prospetta essere una grandissima partita.
Nel frattempo, l’Under 18 del Rugby Mantova sta compiendo un percorso eccezionale sotto la guida di coach De Berti.
Tra i profili di maggiore rilievo, spicca di certo quello di Giovanni Baraldi, giocatore classe ’08 che, oltre al percorso straordinario con i mantovani, da qualche mese ha iniziato una nuova esperienza al centro di formazione permanente (CDFP) U19 di Milano.
Sottolineiamo come la stagione 2024-25, sia il primo anno di inserimento nel progetto anche per alcuni ragazzi dell’U17 (annata 2008) e Baraldi è proprio uno di questi. Infatti solamente 9 giocatori sono stati scelti tra i coetanei delle regioni di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Nel complessivo, in Italia, solo 90 ragazzi su 29 mila praticanti delle annate 2006-2007-2008, divisi nei tre centri di formazione, sono stati selezionati.
Il talentino biancorosso Giovanni Baraldi commenta il proprio percorso dagli albori: <<La mia passione per il rugby nasce con i miei fratelli. Sono il più piccolo dei tre ed all’età di 5 anni, ricordo che andai a vederli giocare in una partita di campionato e mi appassionai per questo sport. In quella stagione, 2013-14, non esisteva ancora l’Under 6 perciò iniziai immediatamente con i ragazzi dell’U8 del Rugby Mantova. Tra i ricordi più belli di quell’età, rammento il legame con il coach Encio Villareal, un grande amico che mi ha dato tanti insegnamenti. Dopo il percorso con l’U8, sono passato all’Under 12 anche se purtroppo l’esperienza non è durata moltissimo causa Covid. Dal quel momento, mi sono poi aggregato alla squadra di coach De Berti, attuale U18. Durante il percorso, nel momento in cui ero con l’U15, ho disputato per due stagioni le partite con la maglia del Rugby Viadana in quanto la rosa era corta, ma durante la settimana, gli allenamenti li svolgevo sempre con la divisa del Mantova. Il Rugby Mantova rappresenta per me una seconda casa, in cui ho trovato non solo dei compagni ma amici di una vita. Qui si respira un clima familiare, un gruppo unito e vero, con amici anche al di fuori del campo di gioco. Il Rugby Mantova è un punto fermo in cui sento di essere sempre accolto e dove riesco a vivere momenti indimenticabili. La società mi ha sempre dato il proprio appoggio e supporto, tutt’oggi il legame è molto forte. Sono felice e grato per il mio percorso che, pian piano, mi sta facendo avvicinare sempre di più alla prima squadra. Già da alcuni mesi infatti, svolgiamo sessioni di allenamento insieme alla prima squadra, sinonimo di grande stimolo. Con tutti gli allenatori ho un rapporto speciale, in particolare con coach De Berti che ha sempre avuto un occhio di riguardo nei miei confronti, dandomi consigli e mostrandomi sempre la sua vicinanza anche nei momenti più difficili. È un allenatore di livello, sia sportivamente che umanamente e che non fa mai mancare nulla ad ogni ragazzo che sogna di intraprendere questo percorso. Far parte di questo team mi riempie di felicità e soddisfazione, un gruppo con cui potersi allenare ma anche con cui poter mangiare un panino al bar la sera (ride, ndr)>>.
Giovanni prosegue, raccontando i primi mesi a Milano: <<La società ed io, sapevamo che essere convocato a Milano poteva essere una possibilità ma sinceramente, non mi ero creato aspettative. Ricordo con emozione il giorno in cui mi hanno selezionato: era mattina presto ed i miei genitori, insieme ai miei fratelli e sorelle, vennero in camera mia dandomi la notizia. È stato un momento unico che mi ha dato grande gioia ed ovviamente ringrazio la mia famiglia ed il Rugby Mantova per questo. I primi mesi, come è normale che sia, sono stati un po’ duri. Era un periodo di assestamento e sentivo la mancanza della mia famiglia e dei miei amici ma, a distanza di mesi, posso dire che è ciò che sognavo. Il rapporto con ogni persona a me cara, si è ancor più intensificato e con i ragazzi e la società di Milano, mi trovo molto bene. Inizialmente non è stato tutto rose e fiori, anche causa di un infortunio, che ha reso le cose non così semplici. Dopo essere tornato a disposizione però, mi sono messo al lavoro, seguendo allenamenti specifici in palestra insieme ai preparatori ed allenatori, in particolare con Diego Galli e Alejandro Villaion. Oggi mi sento bene ed in grande condizione, sia fisicamente che mentalmente. Ho legato con ogni membro della società e del team, posso definire ogni persona oramai come compagno della mia quotidianità. Mi sono ambientato anche sul campo di gioco, capendo dove posizionarmi e come muovermi, dando così il massimo ed, allo stesso tempo, divertendomi. Le grandi differenze che ho notato con il Rugby Mantova, sono sicuramente le intensità e quantità degli allenamenti. A Mantova la condizione era già al top, con 3 allenamenti a settimana, mentre a Milano il livello si è ancora di più intensificato con ben 4 sessioni ogni 7 giorni>>.
Dal lunedì al giovedì, Giovanni vive a Milano dove si allena con l’Accademia U19 ed allo stesso tempo prosegue i propri studi. Il venerdì fa rientro nella sua città natale, riposandosi insieme alla famiglia ed agli amici e la domenica scende in campo con l’U18 del Rugby Mantova.
Il giocatore biancorosso aggiunge: <<Reputo che i settori giovanili, nel mondo del rugby, siano fondamentali. Poter far crescere i propri giocatori non è solo sinonimo di professionalità ma anche di orgoglio e poter contare sui propri ragazzi, penso sia importante in questo sport. Gente della mia età sogna e vive per poter un giorno indossare la maglia della prima squadra della propria città. Per questa stagione, i miei obiettivi principali sono quelli di migliorare il mio gioco sia con il piede che con la mano e puntare a qualificarmi con i rispettivi club, nel modo migliore possibile, con un gioco armonioso e di livello. Per il futuro, punto a raggiungere il mio massimo potenziale, potendo compiere una carriera che mi renda felice ed orgoglioso>>.