DAK Rugby Mantova vs Cesin Rugby Torino – 55 – 12

Dopo la positiva e convincente uscita di sette giorni fa contro il quotatissimo Lyons Piacenza première stagionale tra le mura amiche del Migliaretto per il Dak Rugby Mantova di Torricella e prima convincente vittoria per 9 mete a 2 contro il neo promosso in serie B Cesin Torino dell’amico Reagan Sue e della ex freccia biancorossa Federico Amadini.
Molti erano i punti di verifica per lo staff tecnico biancorosso e molte sono state le positive conferme innanzitutto dai nuovi acquisti perfettamente integrati nei meccanismi del piacevole gioco di Popo Torricella. Velocità, circolazione degli uomini, utilità, palloni rapidi e aggressione nell’uno contro uno sono state le consegne per i ragazzi di capitan Lorenzi e seppur sotto una canicola estiva e il Kick off alle 14 e 30 tutto è andato più che bene. Resta molto il lavoro da fare, le gambe sono piene di tossine, di lavoro e pesanti ma il tempo per i necessari aggiustamenti prima del debutto ufficiale non manca.
L’attitudine dimostrata dai ragazzi biancorossi sembra perfetta e le 9 marcatura ne sono un abbondante dimostrazione. Bene il British Mark Chester che ha sfoggiato buone doti di attaccante e di regista, bene Ndoye e Debastiani perfettamente a proprio agio nonostante il salto di categoria bene Tulipano Giovannoni, Cittadini e Lorenzi convincenti sia in attacco che in difesa. Molto confortanti le prove del giovanissimo zoccolo duro di ragazzi mantovani ormai protagonisti fissi ogni domenica. Sempre presente il vecchio leone Selmini ieri autore di una doppietta di “solo try” ed eletto a fine gara “man of the match”.
Soddisfatto il presidente Bellini che ha speso parole di elogio per i suoi ragazzi. Dà tranquillità la rosa biancorossa che appare completa omogenea composta da atleti di ugual valore che al momento non evidenzia punti deboli. E’ evidente che il girone Veneto che attende i ragazzi di Torricella presenterà pietanze più difficili rispetto a quella offerta dai volenterosi ragazzi di Regan Sue. Tuttavia le premesse e i risultati appaiono più che confortanti. Il gruppo di giocatori è di ottima qualità, giovane ed estremamente affamato e queste qualità difficilmente nel rugby non pagano.