La analisi di Coah Ghelif

MANTOVA – Dopo due brillanti successi con oltre cento punti segnati, per il Rugby Mantova è arrivata, per mano del Rugby Valle Camonica, la prima sconfitta della stagione. L’analisi di coach Ghelfi chiarisce a fondo i motivi della sconfitta. “Purtroppo abbiamo commesso l’errore di adattarci al gioco del Valle Camonica e di indirizzare la manovra proprio là dove i nostri avversari erano più forti. Invece di aggirare l’ostacolo abbiamo scelto di sbatterci contro. Esattamente l’opposto di ciò su cui abbiamo lavorato fino ad ora. Quando la squadra ha deciso di aggirare l’ostacolo e di sfruttare le proprie qualità nel gioco allargato, ha infatti sempre creato agli avversari dei problemi. Senza la giusta lettura della situazione spostare l’ago della bilancia è stato impossibile. Grande merito, c’è da dirlo, va tuttavia dato al Valle Camonica che ha dimostrato carattere non mollando di una virgola fino all’ultimo minuto”.
Un passo indietro rispetto al positivo avvio? “Non direi. Stiamo imparando un modo di giocare nuovo e ciò presenta pro e contro. In tutti i processi di apprendimento ci sono picchi positivi e picchi negativi. Contro il Valle Camonica, sicuramente non siamo stati capaci di esprimerci come sapevamo. Non c’è nulla di sorprendente. Sono situazioni con cui si impara a convivere e che comunque, attraverso il lavoro e l’impegno, si impara a risolvere”.
La Serie C è un campionato particolare. “La partita con il Valle Camonica è stata la tipica gara dove a prevalere su tutto il resto sono state  fisicità e aggressività. I nostri concetti trainanti devono invece essere ritmo e velocità. Dobbiamo imparare, a prescindere dall’avversaria, a imporre il nostro gioco. Se giochiamo al massimo del nostro potenziale, lo ribadisco, poche squadre ci possono tenere testa”.
Dopo tre giornate quali sono gli obiettivi? “A inizio campionato ci siamo prefissati di arrivare più in alto possibile. Al di là dei risultati, l’obiettivo principale della società, per quanto riguarda la squadra, è la crescita nel profondo. Creando basi solide, i risultati arriveranno in prospettiva. Questo è proprio ciò su cui stiamo lavorando”.
Per crescere sotto il profilo del gioco è necessario giocare ad alto livello. “Approfittando della pausa di campionato, a metà settimana giocheremo un’amichevole contro il Colorno, una squadra di Serie A2 da cui vogliamo imparare il più possibile. Giocare con squadre di alto livello è il modo migliore per crescere. Un’esperienza, questa, già vissuta con ottimi risultati contro il Verona nel pre-campionato. Con il Colorno vogliamo ritrovare quel passo e quello stile di gioco che invece ci è mancato in Valle Camonica. Sarà un allenamento formante che ci servirà per affrontare le prossime gare del campionato con un diverso approccio”.