Amarcord: Cristiano Tagliavini (ex estremo): “Ringrazio Dio per avermi fatto conoscere il Rugby Mantova. 16 anni di amicizie e battaglie su tutti i campi”

Nuova tappa di Amarcord, la rubrica dedicata a chi ha scritto la storia del Rugby Mantova. Oggi il focus è tutto sull’ex estremo biancorosso degli anni 2000 Cristiano Tagliavini che detiene il record di mete realizzate col Rugby Mantova con oltre 1200 punti realizzati.
 
Com’è nato il legame col Rugby Mantova?

“E’ nato grazie al fratello dell’ex presidente Gianpaolo Fabbi. La mia storia da rugbista, in realtà, è iniziata nei primi anni ’90 a Viadana, coi gialloneri che all’epoca erano in A2 ed erano pronti a diventare una squadra di rugby professionistico. Per ragioni lavorative e famigliari, non potendo sostenere così tanti allenamenti giornalieri, mi sono trasferito a Mantova in C1, nel 1995. Sono rimasto a giocare fino al 2011, quando ho raggiunto il limite dei 42 anni d’età. Ho giocato anche qualche partita con gli Old, ma abitando a Viadana purtroppo non sono riuscito a continuare l’impegno. Tra le tante mete che ho segnato, sicuramente quella che ricordo con maggior piacere è quella che realizzai circa dieci anni fa in un match tiratissimo a Formigine contro la seconda squadra del Viadana. Fu un’emozione incredibile. Per me lasciare il rugby è stato un momento molto triste, era parte della mia vita. Di questo sport mi mancano il rapporto con le persone e le partite…gli allenamenti non molto!
Per i miei indimenticabili anni al Rugby Mantova ci tengo a ringraziare Simone Martini, Gianantonio Coghi, i fratelli Sereni e Grespo.”

Come descriverebbe il Suo rapporto col rugby?

“Ringrazio il Signore che mi ha fatto conoscere il rugby e soprattutto il Rugby Mantova che per me è stata come una seconda famiglia. Mi ha trasmesso tanti valori che sono rimasti parti indelebile del mio modo di essere. Il rispetto degli avversari, dei compagni e la lealtà. Mi ha letteralmente insegnato tutto. Consiglierei a tutti i genitori di far conoscere il rugby ai propri figli”.

Cosa ne pensa della Società attuale?

“Ho seguito qualche partita in questi anni e mi tengo regolarmente informato sulla Società tramite i quotidiani. La Società sta facendo degli investimenti importanti a livello di strutture e di formazione, con un settore giovanile all’avanguardia. Quest’ultimo aspetto ritengo sia fondamentale per costruire una base per il futuro, così come l’ottimo lavoro nelle scuole”.