Prime sensazioni positive per coach Cavazzoni: “Ho visto un gruppo molto motivato alla ripresa degli allenamenti. C’è tanto da lavoro da fare per migliorare la forma fisica, nonostante tanti ragazzi si siano tenuti allenati individualmente e gli allenamenti della prima squadra siano continuati fino a luglio. Stiamo gestendo attentamente i carichi di lavoro per riattivare i muscoli evitando gli infortuni facili”. Non è sicuramente facile per il Rugby Mantova gestire gli allenamenti con uno dei protocolli sanitari più rigidi tra tutti gli sport di contatto e una situazione ancora nebulosa per quanto riguarda la ripresa dei campionati: “Non possiamo esercitare la mischia, la rack, la touche, il placcaggio e tante altre situazioni tipiche del rugby. E’ principalmente un lavoro atletico e non è facile portarlo avanti se non si hanno certezze sulla ripresa dei campionati. Rispetto ad altri sport, il rugby richiede una preparazione fisica più intensa per il campionato vista la presenza di tanti momenti potenzialmente pericolosi come ad esempio le mischie. Mi auguro che le società vengano avvisate per tempo dell’inizio della stagione in modo da programmare al meglio la preparazione”.
Nonostante una stagione che si preannuncia piuttosto difficile, Cavazzoni è contento della qualità del gruppo: “Abbiamo confermato il gruppo della passata stagione e sono tornati tanti giovani di qualità. Stiamo dando spazio ai nostri Under 18 che stanno mostrando ambizione e voglia di giocarsi un posto da titolare”. Infine, il tecnico mantovano presenta il suo obiettivo per la prossima stagione: “Puntiamo molto sulla preparazione atletica e sul continuare a dare entusiasmo all’ambiente. La mia idea, condivisa dallo staff, è cercare di garantire un Mantova continuo per 80 minuti e capace di giocare in velocità”.