La stagione del Rugby Mantova termina con una sconfitta a Calvisano

La stagione del Rugby Mantova termina non nel migliore dei modi. I biancorossi perdono al San Michele di Calvisano per 26-10 contro il Rugby Calvisano.

Un risultato che non cambia le sorti della stagione del Rugby Mantova, ma che lascia un po’ di rammarico per non essere riusciti a concludere il campionato con una vittoria.

Ad ogni modo, va comunque elogiato il cammino dei ragazzi di coach Gargano che, rispetto alla passata stagione, hanno compiuto grandi passi in avanti.

Al termine del match, coach Dario Gargano ha così commentato: <<È stata una partita dai tanti errori e che, per via del caldo, ha visto le squadre giocare a bassa intensità. Il primo tempo è stato comunque positivo, in cui siamo riusciti a compiere delle giocate pregevoli. È mancata però la qualità nel mantenimento del possesso e questo ci ha portato ad avere delle difficoltà. Nel secondo tempo abbiamo riportato alcuni infortuni che ci hanno portato a perdere il match. È un risultato che mostra le nostre difficoltà attuali, soprattutto in termine di numeri. Rimangono le ultime tre settimane per concludere pienamente la stagione e poi faremo le nostre considerazioni per il futuro>>.

Rugby Calvisano – Rugby Mantova 26-10

8’ cp. Dorella, 24’ m. Pilati (tr. Dorella)

La formazione del Rugby Calvisano: Patti, Costa, Fornari, Venturini (25’’ Bertini), Marchina (5’’ Carrara), Medaina, Caserini (1’’ Pisoni), Crisci (1’’ Ferrari), Filippini, Nappi, Canobbio, Soldi (5’’ Valgonio), Capuzzo (23’’ Gesuele), Gavazzi (15’’ Cingia), Motoranu. Coach: Paghera.

 

La formazione del Rugby Mantova: Pippa, Pilati, Barretta, Cividini, Carrera, Cantarella, Dorella, Baraldi, Viotto, Carnevali, Mari, Zacché, Galafassi (10’’ Della Mura), Marcoleoni (5’’ Lombardi), Lodi (10’’ Bonisoli). A disp.: Bonizzi, Sguaitzer, Dal Cero, Esposito. Coach: Gargano.

Il Rugby Mantova si prepara per l’ultimo match della stagione contro il Calvisano

La stagione è oramai giunta al termine: domani alle 12.30, il Rugby Mantova scenderà in campo per l’ultima volta in questa stagione.

I biancorossi, saranno impegnati in trasferta a Calvisano contro il Rugby Calvisano, per quello che sarà l’ultimo match di campionato.

Alla vigilia della partita, coach Dario Gargano ha così commentato: <<La gara di domani sarà sicuramente difficile da affrontare ma, avendo già gareggiato contro in precedenza, sappiamo come affrontare il Calvisano. Sarà di certo una partita dall’alta intensità fisica e con un calore elevato. Importante sarà la gestione dei tempi, specialmente della prima fase di gioco, in quanto sarà una partita spezzata soprattutto per il caldo e pertanto, chiederemo alcuni cooling break per rifiatare. Per entrambe le squadre è una partita che non cambierà le sorti della stagione. Loro sono quarti in classifica, mentre noi penultimi e pertanto, non ci sono più obiettivi da raggiungere. Considerando le qualità, ad inizio stagione, le aspettative dei nostri avversari erano più alte. Noi abbiamo gareggiato senza volerci fissare un vero e proprio obiettivo, capendo quelli che sono i nostri limiti. In base alle mie esperienze, posso dire con certezza che questo girone, si avvicina molto al livello della serie B2, più che della C1, specialmente considerando certe società come il Casalmaggiore e la Bassa Bresciana che hanno mostrato di essere di un livello superiore, senza nulla togliere al Calvisano ed al Lambro. La nostra stagione ha visto diversi alti e bassi ma, alla fine dei conti, possiamo ritenerci soddisfatti, mettendo ben in chiaro che questa squadra non è ancora in grado di poter compiere il salto in serie B e soprattutto di poterci rimanere. La nostra è una squadra composta comunque da giocatori forti che possono competere ad alti livelli ma, per compiere il salto di categoria, servono tanti fattori di cui, al momento, non disponiamo. Numeri alla mano, reputo che la nostra stagione si stata comunque positiva, soprattutto in casa davanti ai nostri tifosi, in cui abbiamo perso solamente due partite in tutto il campionato (contro Casalmaggiore e Calvisano, per soli tre punti). Le sconfitte sono giunte principalmente in trasferta, questo mostra come la squadra debba ancora crescere e maturare per essere in grado di imporre il proprio gioco anche sui campi delle formazioni avversarie. Domani avremo assenti alcuni ragazzi ma, al loro posto, giocheranno coloro che hanno avuto meno spazio a disposizione durante la stagione. Ogni giocatore ha sempre mostrato grande impegno e serietà per tutta l’annata e meritano di giocare. Il capitano sarà Francesco Barretta che, per impegni universitari, lascerà molto probabilmente il team. Questa stagione, nonostante fosse impegnato a Bologna per studi, ha sempre mostrato attaccamento alla maglia, dando un grande contributo alla squadra della propria città>>.

L’allenatore biancorosso prosegue, pensando al futuro: <<Per la prossima stagione sappiamo che diversi ragazzi lasceranno il gruppo per motivi lavorativi o impegni universitari e pertanto, prenderemo le nostre decisioni. Importante sarà di certo l’ingresso di diversi ragazzi dell’Under 18 che porteranno entusiasmo e freschezza. Abbiamo tutto il tempo a disposizione per poter pianificare e studiare al meglio il prossimo campionato, capendo con la società, quelli che sono gli aspetti da migliorare ed i punti fermi da cui ripartire. Con qualche miglioramento, questa squadra ha le capacità di poter competere ad alti livelli e, ipoteticamente nel giro di due anni, poter compiere il salto di categoria, rimanendo così in serie B. Dobbiamo prendere esempio dal progetto del San Benedetto che, in 7 anni, ha compiuto il salto in serie B e questa stagione con la vittoria del campionato, il salto in serie A. È fondamentale affidarsi alle proprie risorse come i ragazzi delle proprie giovanili, aggiungendo elementi anche di altre squadre che possano portare esperienza e qualità. L’obiettivo è quello di rispettare la storia del club e portarlo dove merita di stare>>.

Alberto Bardini si racconta e suona la carica per il finale di stagione dell’Under 18

Domenica si disputerà l’ultimissimo match della stagione del Rugby Mantova, con i ragazzi di coach Gargano che saranno impegnati in trasferta contro il Rugby Calvisano alle 12.30.

Anche per i ragazzi dell’U18 di coach De Berti, sarà l’ultimo test della stagione.

I giovani biancorossi giocheranno sempre domenica alle 12.30, ma davanti ai propri tifosi al “Migliaretto”, contro il Rugby Brixia.

Alla vigilia del match, abbiamo intervistato uno dei giocatori dell’U18, Alberto Bardini, che si è raccontato in vista dell’ultima sfida.

<<La nostra stagione è stata molto stimolante ed anche entusiasmante – commenta Alberto. – Nelle prime partite abbiamo sicuramente riscontrato qualche difficoltà ma, match dopo match, la squadra si è compattata e ha trovato la propria filosofia di gioco. Reputo che il team ed io, possiamo ritenerci soddisfatti del campionato, in quanto siamo pochi all’interno del roster e pertanto, non è semplice riuscire a mantenere alte sempre le energie. Meriti del nostro cammino vanno dati in primis a coach De Berti che ha saputo amalgamare la squadra>>.

Sfortunatamente Alberto, non ha preso parte a tutte le partite della stagione, causa infortunio. Il giovane atleta biancorosso infatti, nel corso della carriera, ha già dovuto affrontare un paio di infortuni gravi, ma che lo hanno fortificato e reso anche d’esempio per i propri compagni.

<<Con gli infortuni non sono stato troppo fortunato (ride, ndr). Un paio di stagioni fa, ho riportato un trauma cranico mentre, quest’anno, ho subito un duro colpo nella zona del collo. Sono stati momenti difficili, ma che mi hanno anche reso più forte, soprattutto mentalmente. Tornare in campo è sempre un grande emozione, il rugby rappresenta tutto per me. Ricordo il rientro nella sfida contro il Botticino, è stata una grandissima partita. Ora sono energico e felice di poter dare nuovamente una mano ai miei compagni e li ringrazio per l’affetto e la vicinanza che mi hanno mostrato durante questi due momenti di stop. Un grazie va anche al coach ed ovviamente alla mia famiglia che non mi fa mancare mai nulla e che, ogni giorno, mi sostiene>>.

L’atleta biancorosso prosegue, con i pensieri rivolti a domenica: <<Vogliamo chiudere la stagione nel migliore dei modi, proprio come l’anno scorso. Giocare in casa sarà bellissimo e non vediamo l’ora di compiere un gran finale di campionato. Meritiamo un finale positivo e soprattutto, se lo merita il coach per il lavoro svolto durante tutti questi anni. Il nostro è un ambiente unito come una famiglia. Noi ragazzi ci conosciamo oramai da diversi anni e si è creato un rapporto di fratellanza. Anche con Edoardo ho un legame speciale. Personalmente non potevamo desiderare allenatore migliore, in quanto è una persona sempre disponibile, capace di ascoltare e di dare consigli. Altrettanto la società che ci consente sempre di avere un spazio per noi, specialmente in Club House, un luogo unico e speciale per passare tutti quanti il tempo insieme. Ricordo ancora i primi giorni al Rugby Mantova, quando avevo l’età di 13 anni. La mia carriera si è sviluppata sempre in questo campo di gioco, partendo dall’U14, giungendo all’U18. La mia è una passione che negli anni, è diventata una quotidianità. Devo ringraziare soprattutto la mia famiglia per avermi permesso di coltivare questa mia passione, dai miei genitori fino ai miei nonni e zii che reputo un punto di riferimento>>.

Alberto commenta, con uno sguardo rivolto verso il futuro: <<Il rugby è uno sport di squadra, capace di creare relazioni forti e che ti mette sempre in sfida con te stesso. Giocare per la squadra della mia città è sinonimo di grande orgoglio. Sogno di raggiungere la prima squadra e poter scendere in campo con la divisa biancorossa. Ho già avuto modo di svolgere diversi allenamenti con i ragazzi più grandi e di confrontarmi con coach Gargano, il quale reputo sia un bravo allenatore. Come obiettivi, in primis, penso alla gara di domenica e poi vedremo quello che sarà del mio futuro con la prima squadra del Rugby Mantova. Nel frattempo, sto terminando il quarto anno di superiori presso il liceo scientifico “Fermi”. Dopo la maturità, vorrei continuare gli studi presso l’Università, nell’indirizzo di chimica – ingegneria, continuando a praticare il rugby>>. 

Un weekend da incorniciare per il settore giovanile biancorosso

La stagione sta giungendo ai titoli di coda, con l’ultima partita della stagione che si giocherà domenica.

Il Rugby Mantova scenderà in campo a Calvisano, alle 15.30, per affrontare il Rugby Calvisano e provare a chiudere il torneo nel migliore dei modi.

Anche per alcune delle formazioni giovanili biancorosse, questo weekend sarà l’ultimo della stagione.

Nel frattempo però, vediamo come è andato il fine settimana precedente delle squadre Under che sono scese in campo. 

UNDER 8 – 10 – 12

I piccoli del Rugby Mantova torneranno in campo questo weekend, per prendere parte al torneo Leonero di Viadana, in cui parteciperanno tutte le categorie.

Domenica infatti, sarà la giornata del minirugby con la dodicesima edizione dell’evento.

Questo torneo, tra i più importanti a livello nazionale, vedrà la partecipazione di 69 squadre, 18 società sportive e circa 1000 giovani atleti (bambini e bambine) delle categorie Under 6, 8, 10 e 12.

Il torneo si svolgerà presso lo Stadio Zaffanella di Viadana e lo Stadio Bacchi di Casalbellotto.

L’evento è patrocinato dal Comune di Viadana e dalla Regione Lombardia e quest’anno, vedrà anche una partecipazione internazionale con le squadre RC Rillieux (Francia) e Ricany (Repubblica Ceca).

UNDER 14

I ragazzi dell’U14, guidati da coach Pachera, hanno partecipato al Memorial Berra, concludendo il torneo come secondi classificati.

Un risultato eccezionale per i giovani biancorossi che hanno sfiorato la vittoria finale.

Va dato e riconosciuto grande onore a tutta la squadra che ha disputato un torneo eccezionale, ma soprattutto hanno passato una domenica in armonia ed unione, divertendosi e conoscendo tanti altri ragazzi, mettendosi a confronto.

UNDER 18

Domenica spettacolare per il team U18 di coach De Berti che, in trasferta, ha vinto 39-12 contro il Rugby Botticino.

<<È stata una partita dura ma ordinata e con pochi errori. – commenta l’allenatore del Mantova. – Abbiamo compiuto un’ottima prova anche sotto il punto di vista tecnico, sia a livello individuale che collettivo, contro un avversario duro e ben preparato>>.

Al termine del match, anche il capitano Mattia Carrieri ha rilasciato alcune parole: <<Reputo che la squadra abbia compiuto un’ottima prestazione. Siamo riusciti a sbloccare il punteggio fin nei primi minuti di gioco, dimostrando un’organizzazione ordinata e precisa. Per tutti i 70 minuti della partita, abbiamo mantenuto un ritmo elevato, senza mai lasciarci sopraffare dagli avversari. I nostri avversari hanno realizzato due mete per qualche disattenzione difensiva, probabilmente dovuta anche ad un momento di stanchezza, ma siamo sempre rimasti in vantaggio, riuscendo ad imporre al meglio il nostro gioco>>.

Il leader biancorosso prosegue, aggiungendo: <<Il lavoro svolto durante le ultime due settimane si è visto chiaramente. La squadra ha giocato con grande compattezza e sicurezza, sinonimo di un grande affiatamento tra tutti noi giocatori. Positiva è stata sicuramente la presenza dei giocatori precedentemente infortunati che, anche se dalla panchina, hanno dato un grosso contributo alla squadra. Sono molto soddisfatto della nostra prestazione e guardo con ottimismo al prossimo impegno. L’ultima partita della stagione sarà in casa nostra, contro il Brixia. Sarà un’occasione importante per chiudere al meglio questa stagione ricca di crescita e soddisfazioni>>.

Appuntamento dunque fissato a domenica 4 maggio ore 12.30, con i biancorossi U18 che, davanti ai propri tifosi al “Migliaretto”, affronteranno il Brixia per l’ultima partita della stagione.

La seconda edizione del Memorial Berra è stata un successo

La seconda edizione del torneo nazionale U14 Memorial Berra è stata un successo.

L’evento organizzato in ricordo del mitico rugbista Battista Berra, ha regalato ancora una volta, una domenica di unione e sano sport.

I meriti vanno dati al Rugby Mantova ed al Rugby Viadana che, insieme a Matteo Berra, figlio di Battista, hanno dato vita a questo torneo.

La seconda edizione si è svolta domenica 27 aprile alle 9.00, presso i campi sportivi del “Migliaretto”.

La giornata è stata strutturata con due gironi a scontri diretti tra le otto squadre partecipanti e successivamente, si sono disputate le finali con i pari classifica di ogni girone.

Emozionante è stato di certo il minuto di silenzio all’alba della giornata, insieme al derby tra Mantova e Viadana che si è svolto durante la finalissima.

Le due squadre hanno giocato al massimo delle proprie capacità, regalando spettacolo, con la partita che è stata vinta dai gialloneri per 15-0.

Al termine dell’evento, Matteo Berra ha così commentato: <<Questa giornata rimarrà impressa nei miei ricordi. È stata una domenica bellissima, in cui i ragazzi si sono potuti divertire e hanno messo in mostra il proprio talento. Ringrazio nuovamente il Rugby Mantova per l’organizzazione ed i ragazzi delle Zebre, Iacopo Bianchi e Tommaso Di Bartolomeo, per la loro presenza e le premiazioni. Ringrazio di cuore anche il presidente del Comitato Lombardia Maurizio Vancini che ha premiato il giocatore più giovane del torneo. Ci rivediamo per la prossima edizione>>

Questa la classifica finale:

1 Viadana

2 Mantova

3 Valpolicella squadra A

4 Valpolicella squadra B

5 Pavia

6 Carpi

7 Calvisano

8 Lyons settimo Milanese

Vincitori dei premi individuali:

Miglior giocatore – Tommaso Perri del Rugby Viadana

Miglior tallonatore – Matteo Sirbu del Rugby Viadana

Giocatore più giovane – Lian Leporati del Rugby Valpolicella

Lorenzo Bruni esalta il Rugby Mantova U18, dopo la vittoria contro il Botticino

Ieri si è disputata la penultima giornata valevole per i campionati Under 18, con il Rugby Mantova che ha trionfato in trasferta con un risultato netto per 39-12 contro il Rugby Botticino.

Tra i protagonisti, va citato sicuramente Lorenzo Bruni, con il quale abbiamo avuto la possibilità di compiere un’intervista.

<<La vittoria di ieri ci ha dato grandissimo morale e siamo molto soddisfatti – commenta Lorenzo. -Sappiamo di aver disputato un campionato con alti e bassi, ma la squadra ha sempre dato il massimo ed i risultati delle ultime partite, sono la dimostrazione della forza di questo gruppo. Sicuramente resta un po’ di rammarico per non essere riusciti a centrare la vetta della classifica, ma dobbiamo essere orgogliosi del nostro percorso. Ora ci spetta l’ultima giornata di campionato. Giocheremo domenica 4 maggio alle 12.30, contro il Brixia Rugby. Sarà la nostra ultima partita e pertanto, giocare davanti ai nostri tifosi, sarà il miglior modo per terminare la stagione. Siamo molto carichi ed eccitati per questa sfida e non vediamo l’ora di scendere in campo>>.

Il giovane biancorosso prosegue, aggiungendo: <<I rapporti con i compagni sono migliorati sempre di più e, in questa stagione, sento di essermi ambientato perfettamente. Nello spogliatoio si respira un bel clima, di divertimento e sana competizione. È un’ambiente sicuro in cui, prima o dopo di una partita, possiamo sfogare la tensione. Anche con coach De Berti ho un ottimo legame, ci conosciamo da tanto tempo. La prima volta è stata in Under 12, quando avevo 11 anni. A distanza di 7 anni, posso dire che è una persona speciale e molto gentile, sempre disponibile e paziente con tutti ma che, allo stesso tempo, pretende molto e questo è un aspetto stimolante. Ricordo ancora i miei primi passi nel mondo del rugby, quando all’età di 6 anni, dopo aver provato vari sport, decisi di intraprendere questa strada. È uno sport che mi ha sempre affascinato per il contatto fisico ed è stato proprio sotto consiglio dei miei genitori, che mi avvicinai al rugby. Fin da piccolo ho sempre avuto tanti idoli, specialmente i giocatori della nostra Nazionale come Castrogianni e Lamaro, poi mi sono ispirato anche ai giocatori di mischia del Sudafrica, in quanto riguardano il mio ruolo in campo. Fino a qualche anno fa, il rugby rappresentava una valvola si sfogo per me ma, oggi fa parte della mia quotidianità. Il rispetto, la determinazione e l’amicizia, sono valori che contraddistinguono questo sport e che lo rendono unico. Un altro aspetto chiave è la fiducia, sentimento che va riposto nel proprio compagno, in quanto è uno sport di squadra e serve unione>>.

Lorenzo elogia il Rugby Mantova e lancia un chiaro messaggio per il proprio futuro: <<Al Rugby Mantova devo tutto. Ho iniziato a vestire questi colori da quando avevo 6 anni, passando dal mini rugby, fino ad arrivare all’Under 18. Sono molto orgoglioso e fiero degli obiettivi raggiunti sia a livello personale che di squadra. Giocare per il club della propria città è un’emozione unica. Voglio crescere ancora sotto tanti aspetti per diventare un giocatore sempre più competitivo, cerco di essere sempre una buona aggiunta per la squadra. Il primo grande obiettivo resta debuttare con la prima squadra. Già in questa stagione ho avuto modo di conoscere i ragazzi più grandi e coach Gargano. Inizialmente mi sono trovato spaesato ma, piano piano, ho compreso i meccanismi del mondo dei grandi. Fuori dal campo, sto terminando la quarta superiore presso il Mantegna (indirizzo chimico – ambientale), ma ancora non so cosa farò dopo. Desidero continuare gli studi all’Università presso l’indirizzo biologico o altrimenti mettermi subito al lavoro per fare esperienza, ovviamente continuando con la mia passione sportiva>>.

Un ottimo primo tempo non basta, il Rugby Mantova perde in trasferta 32-18 contro il Fiumicello

Rugby Fiumicello – Rugby Mantova 32-18

Sconfitta per il Rugby Mantova che, in trasferta, perde per 32-18 contro il Rugby Fiumicello nella penultima giornata della stagione.

Un risultato che lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di coach Gargano che avevano disputato un primo tempo di livello, andando all’intervallo avanti per 18-15. Nella seconda frazione però, le energie sono calate ed i padroni di casa hanno saputo approfittarne.

Al termine della partita, coach Dario Gargano ha così commentato: <<Abbiamo perso ma è stata una buona prestazione, specialmente nel primo tempo, in cui abbiamo realizzato due mete e tenuto molto bene il campo nonostante fosse scivoloso. Siamo stati bravi in fase di ripartenza, in particolare con Pippa che è stato il nostro migliore in campo, non solo per le due mete realizzate, ma anche per la prestazione complessiva. Nel secondo tempo purtroppo, siamo calati d’intensità ed i nostri avversari hanno approfittato della propria fisicità, accendendo anche il clima in maniera negativa. Questo ci ha portato a subire due mete ma, nonostante il risultato, abbiamo continuato a giocare mantenendo la nostra filosofia. Come tutta la stagione, in particolare nella seconda parte, abbiamo pagato la mancata possibilità di allenarci con costanza con i ragazzi dell’Under 18, avendo di fatto poche risorse a disposizione. Di fatto, avendo pochi giocatori in rosa, non siamo stati in grado di allenarci bene in ogni situazione, analizzando le fasi di mischia, di touché ed i punti d’incontro. Lavoreremo sotto questi aspetti per crescere in futuro e continuare a migliorare. Mi definisco comunque fiero di questa squadra e della stagione disputata, in quanto ci sono stati enormi progressi rispetto alla scorsa. Il primo tempo di oggi, è stato il migliore che abbiamo compiuto in trasferta, guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Ora ci resta l’ultima partita e sono certo che giocheremo a testa alta, con la voglia di chiudere al meglio la stagione. A fine campionato faremo le nostre considerazioni, guardando al futuro e pensando al bene del Rugby Mantova. La volontà deve essere quella di continuare a crescere, ampliando il roster con altrettanti giocatori di livello come quelli che già abbiamo. 

Il Rugby Mantova si prepara in vista del penultimo match della stagione, contro il Fiumicello

Domani torna il grande sport: il Rugby Mantova scenderà in campo per disputare il penultimo match della stagione.

I biancorossi, in trasferta, affronteranno il Rugby Fiumicello, in via Collebeato 28 a Brescia.

Alla vigilia della partita, coach Dario Gargano ha così commentato: <<Abbiamo avuto tre settimane piene per recuperare al meglio le energie ed i ragazzi sono carichi. Fortunatamente, tornano a disposizione diversi giocatori e, nel corso di queste settimane, ci siamo allenati molto bene. In queste sessioni abbiamo riposto l’attenzione sulla concentrazione e sul nostro piano di gioco, sia in fase di possesso che di non possesso. Ci siamo preparati bene e, anche nell’allenamento di ieri, la squadra si è mossa ottimamente. Siamo fiduciosi come sempre e non vediamo l’ora di affrontare il Fiumicello, avversario che non conosciamo perfettamente e che quindi ci stimola a dare ancora di più per mostrare il nostro valore. Dopo un periodo di appannamento, i ragazzi sono in crescita e spero che la squadra possa togliersi ancora delle soddisfazioni per queste due ultime partite. Daremo il massimo per compiere una grande prestazione ed ottenere il risultato>>.

Domenica torna il Memorial Berra con la seconda edizione

L’attesa è finita: manca sempre meno alla seconda edizione del Memorial Berra.

Domenica 27 aprile, a partire dalle 9.00, si disputerà il torneo U14 in ricordo del grande Battista Berra.

L’evento, che si giocherà presso i campi del “Migliaretto”, è organizzato da Matteo Berra, figlio di Battista, in collaborazione con il Rugby Mantova ed il Rugby Viadana.

Per chi fosse più giovane e non conoscesse la sua storia, Battista è stato un grande rugbista del Rugby Mantova e dell’Arix Viadana. Il 10 ottobre del 1998, durante la disputa di una partita di Coppa Italia allo “Zaffanella” di Viadana, riportò una grave lesione tra la terza e la quarta vertebra e, da quel momento, Battista tentò di riacquisire la mobilità tramite operazioni e sessioni di riabilitazione, sfortunatamente senza esito positivo. Il 6 aprile 2023 ci ha lasciato ma continua ad essere nel cuore di tutti, come esempio di sport e di vita.

In vista del secondo Memorial in ricordo del padre, il figlio Matteo Berra, ex giocatore ed attuale arbitro di rugby, ha così commentato: <<Penso che mio padre sarebbe fiero ed orgoglioso di questo torneo. È sempre stato uno sportivo a 360 gradi e, anche quando era sulla sedia a rotelle, cercava di seguire sempre le partite del Rugby Mantova e del Viadana. Ha sempre amato vedere giocare i ragazzi, cercando di essere un punto di riferimento. Sono molto grato alle società del Mantova e del Viadana per l’organizzazione ed il sostegno di questo Memorial che ha lo scopo di trasmettere i sani valori dello sport, come l’unione, il rispetto, l’educazione e la condivisione. Come diceva sempre mio padre, non esiste successo senza caduta, l’importante è sapersi rialzare e guardare sempre in avanti pensando ai propri obiettivi. Da piccolo, scelsi anch’io di intraprendere la carriera nel mondo del rugby. Ricordo che mia madre era scettica a riguardo ma, proprio per quanto successo a mio padre, giocare rappresentava un momento di riscatto per me. Ho giocato per diversi anni poi ho dovuto smettere per diversi infortuni riportati alla spalla. Il rugby però è sempre stato nel mio cuore e per questo, sono rimasto nell’ambiente, nelle vesti di arbitro>>.

Matteo prosegue, ricordando la prima edizione e dando alcune informazioni rispetto al torneo di quest’anno: <<Lo scorso anno siamo rimasti molto soddisfatti del Memorial. Ricordo una bellissima giornata colma di emozioni, specialmente durante il minuto di raccoglimento con tutti i ragazzi. Vedere i giovani giocare è sempre bello, soprattutto le squadre dell’Under 14 che sono composte da giovani pronti a fare il primo grande salto nel mondo del rugby. Per questa edizione, desideriamo rivivere le stesse emozioni e gli stessi momenti della scorsa, sperando che possa essere una bella giornata di unione. Il torneo, approvato dalla Federazione e dal Comitato, sarà svolto a livello nazionale solo per i team U14 ed al momento, abbiamo otto squadre iscritte provenienti da tutta Italia (Mantova, Viadana, Cus Pavia, Carpi, Valpolicella squadra A, Valpolicella squadra B, Lions settimo Milanese e Calvisano). La mia famiglia ed io, devolveremo al team vincitore, un buono per l’acquisto di materiale sportivo da utilizzare per gli allenamenti dei ragazzi. Oltre al premio di migliore squadra, verranno assegnati anche i riconoscimenti di miglior giocatore del torneo e del premio fair-play. Ci saranno due gironi da quattro squadre ciascuno che comporranno una classifica unica, con poi lo svolgimento di una sorta di playoff per arrivare alla finale. Sarà presente anche il presidente del Comitato Maurizio Vancini che, in passato, aveva arbitrato sia le partite di mio padre che le mie. A partecipare, ci saranno anche alcuni giocatori delle Zebre, oltre che del Mantova e del Viadana. Quest’anno, avendo avuto più tempo a disposizione per organizzare il torneo, abbiamo curato ogni dettaglio. Ad ogni ragazzo, daremo una maglietta personalizzata con il logo 2BB, con all’interno di ogni lettera, i loghi del Mantova e del Viadana, come simbolo di coesione in ricordo di mio padre>>.

Matteo Berra aggiunge, con uno sguardo rivolto al futuro: <<Ora ci dedichiamo a questa edizione ma abbiamo in programma tante idee che speriamo di poter realizzare per il prossimo evento. Importante sarebbe il sostegno di società ed aziende che partecipino come sponsor, per rendere ancora migliore questo torneo. Sarebbe davvero meraviglioso poter organizzare un camp estivo per i giovani, un’opportunità preziosa per vivere momenti unici di vera condivisione. Immagino un contesto in cui i ragazzi possano conoscersi, stringere amicizie profonde e creare legami che li accompagneranno a lungo, proprio come è accaduto a me durante la mia giovinezza. Un’esperienza di questo tipo lascerebbe sicuramente un segno positivo nel loro percorso di crescita. Ci tengo a ringraziare nuovamente le società del Mantova e del Viadana per l’opportunità, così come tutti i ragazzi delle Zebre. Un ringraziamento speciale va anche a Michela Merlo che è stata fondamentale per lo sviluppo del torneo>>.

Le tre nuove promesse del Rugby Mantova

Manca sempre meno alla fine del campionato ed i ragazzi dell’U18 si stanno preparando in vista della penultima gara della stagione.

Nel frattempo, abbiamo avuto il piacere di intervistare tre nuove promesse delle giovanili del Rugby Mantova, che si sono unite alla squadra durante la scorsa estate.

Il primo ragazzo è Raffaele Sereni che ha rilasciato le seguenti parole rispetto al proprio percorso ed i propri sogni: <<La mia passione per il rugby nasce fin da quando ero piccolo. Mia sorella maggiore ha sempre amato e praticato questo sport e mi ha trasmesso questa passione. Ho scelto di cimentarmi con il rugby dalla stagione 2023/24, quando mi sono trasferito in Canada per l’Erasmus. Poi, quando sono tornato in Italia, ho deciso di continuare con il Rugby Mantova. Sono entrato in contatto con la società grazie a Diego Viotto, mio grande amico, con il quale ho avuto sempre un ottimo rapporto anche a distanza. La prima stagione qui a Mantova è stata positiva. Mi sono trovato in un ambiente accogliente e, fin dal primo giorno, ho percepito una bella atmosfera. Ho avuto modo di conoscere anche i ragazzi della prima squadra e non solo quelli dell’U18, oltre che coach De Berti e coach Gargano. Ho trovato un gruppo unito che mi ha accolto fin da subito e tutt’oggi, ci troviamo spesso anche fuori dal campo di gioco. Giocare per la squadra della propria città è di certo una bellissima emozione. Fino a qualche anno fa, non mi aspettavo di poter raggiungere questi livelli ed ora, mi ritrovo a vivere un sogno, con la speranza e la voglia di raggiungere il prima possibile la prima squadra. Il rugby mi ha sempre stimolato per la grande determinazione che si vive. È uno sport in cui bisogna dare sempre il 100% e da cui dipendi anche dai tuoi compagni, pertanto è uno sport in cui bisogna sempre aiutarsi a vicenda. Nel rugby si hanno maggiori responsabilità rispetto ad altre discipline e questo mi stimola molto. Il rispetto è poi un valore chiave, è bello poter vivere in un contesto dove in campo si hanno degli avversari ma, al fischio finale, si è tutti amici. Il mio sogno è quello di proseguire per anni con la mia passione sportiva e continuare a migliorarmi. Ho tanto da imparare sia dai miei compagni che dai coach. Fuori dal campo, sto terminando gli studi presso l’Itis (indirizzo di meccanica – energia) e sto già iniziando a vedere alcune Università ma non so ancora dove iscrivermi. Mi piacerebbe fare economia e, perché no, tornare a studiare all’estero. Ricordo la mia esperienza con grande gioia. Furono dieci mesi emotivamente intensi perché ero lontano dai miei cari e dalla mia routine ma piano piano, mi sono ambientato e ho conosciuto persone uniche che sento tutt’oggi. In Canada ho visto che il rugby è uno sport molto seguito e ho deciso di mettermi in gioco. È un’esperienza che consiglio a tutti e che mi porterò sempre nel cuore, che ti permette di conoscere nuove persone e città e, nel contempo, diplomarti>>.

Prosegue Mattia Luzzi, secondo neo acquisto dei biancorossi, raccontandosi: <<Mi sono avvicinato al rugby da poco tempo. I miei amici mi hanno sempre consigliato questo sport per la mia fisicità e, avendo conoscenze in questo ambito, ho scelto di provare dall’inizio della scorsa stagione. Sono entrato in contatto con il Rugby Mantova grazie a Francesco Barretta, giocatore della prima squadra, con cui ho un ottimo rapporto consolidato dall’esperienza comune degli scout. Fin dal primo giorno, ho avuto un bell’impatto e ho instaurato dei legami forti con tanti ragazzi. La società si è mostrata sempre disponibile e ho trovato un bell’ambiente, con una squadra che ha tanta voglia di vincere. La prima stagione è stata particolare perché, purtroppo, alla mia prima presenza ho subito un infortunio che mi ha tenuto lontano dai campi per tanti mesi e tutt’oggi non sono ancora guarito al 100%. Nonostante l’infortunio, durante il percorso di riabilitazione, ho sempre avuto la vicinanza di tutta la squadra e del club. Da “esterno”, reputo che i miei compagni abbiano compiuto una stagione più che dignitosa, ricordando anche il numero di ragazzi che abbiamo in squadra. Nel rugby ho trovato amicizie vere, con un’atmosfera positiva ed accogliente. Fino a prima, avevo praticato altri sport, ma senza mai trovare la mia realtà. Reputo che il rugby sia uno sport stimolante, molto dinamico e con un’alta competizione, ma allo stesso tempo, con un ambiente forte e coeso che mi affascina molto. Come prima stagione, non mi aspettavo di poter riportare un infortunio così grave come la rottura del crociato, pertanto le aspettative erano diverse. Guardo il lato positivo, pensando di aver trovato un bellissimo gruppo, dove ognuno compensa con le difficoltà dell’altro. La prossima stagione punto ad integrarmi ancora di più con il gioco ed i compagni, anche con quelli della prima squadra per entrare nelle rotazioni del coach. Darò il massimo per ritagliarmi più spazio possibile ed, infortuni permettendo, puntare negli anni successivi ad avere sempre maggiore minutaggio, impegnandomi al massimo. Al momento sto terminando le superiori presso il Liceo scientifico Belfiore, ma sono ancora indeciso per il futuro con la scelta inerente all’Università. Ho visto diverse facoltà interessanti a Bologna sia nell’ambito di economia che di scienze politiche, ma anche psicologia potrebbe essere un indirizzo interessante>>.

Continua poi Cristian Laner, altro ragazzo che si è unito al Rugby Mantova all’inizio della stagione: <<Mi sono avvicinato al rugby durante la scorsa estate tramite un amico, Tommaso Prudente. Ho iniziato a seguire le partite anche su Youtube e mi sono convinto a praticare il rugby. Sono rimasto piacevolmente colpito dalle caratteristiche di questo sport, per il contatto e come attività vera e propria. La mia passione nasce però da circa 2 anni, grazie a mio fratello che ha iniziato a giocare prima di me. In estate, ho incontrato coach De Berti e, grazie ai suoi consigli, ho scelto di venire al Mantova. Piano piano, mi sono ambientato e, nonostante io sia il più piccolo d’età, la squadra mi ha fatto sentire un membro del gruppo. È un’emozione forte giocare per il team della propria città perché si hanno grandi responsabilità e stimoli. Come prima stagione, mi ritengo molto soddisfatto. Non avevo grande fiducia in me stesso ed invece, ho mostrato di sapermi integrare con gli schemi ed i meccanismi della squadra e del gioco stesso. È stato un impatto di certo positivo, perché prima ero abituato a sport individuali, mentre ora giocando di squadra, ho conosciuto altri aspetti, come il lavoro di squadra. Reputo che il rugby insegni molto sia dentro che fuori dal campo e ti dia un’educazione, formandoti come persona ed atleta. Il rugby rappresenta la mia quotidianità e un modo per tenersi in forma sia fisicamente che mentalmente. Il mio obiettivo è cercare di diventare sempre più bravo e tecnico per arrivare in prima squadra preparato. Ho già avuto l’occasione di allenarmi con i ragazzi più grandi e di confrontarmi con coach Gargano, ricevendo diversi consigli. Ho avuto una bellissima impressione e non vedo l’ora di raggiungere livelli sempre più alti. Nel frattempo, sto finendo il terzo anno di superiori presso il Liceo artistico (indirizzo grafica). In futuro, sogno di lavorare nel mondo dello sport o eventualmente nel mondo della grafica, ma continuando sempre con la mia passione sportiva>>.